Progetto Petronilla
Premessa
Il progetto si è sviluppato a partire dall'idea di realizzare un repertorio bibliografico di personaggi illustri nati a Tagliacozzo e nella Marsica, allo scopo di promuovere occasioni culturali ed eventi, utilizzando anche i linguaggi nuovi della comunicazione, per favorire la conoscenza delle espressioni culturali locali, sia del passato che contemporanee. Si è pensato alla biografia come strumento valido per accostare in particolare i giovani a periodi storici passati e far loro scoprire aspetti spesso sconosciuti della storia locale.
La ricerca, iniziata nel mese di settembre 2002, a seguito di un colloquio con il poeta contemporaneo Memmo Pinori, di Tagliacozzo, si è concentrata subito sul personaggio di Petronilla Paolini Massimi: negli anni ’60 e ’70, infatti, la poetessa era stata oggetto di rinnovato interesse oltre che del Pinori stesso e di Virginio Emanuele Laurini, di Magliano, dello studioso Vittoriano Esposito, di Avezzano, che aveva pubblicato nel 1971 un saggio letterario con una ricca scelta antologica di testi in un volume dedicato ai poeti marsicani dalle origini al ‘900.
Si è costituto un gruppo di ricerca composto dalla sottoscritta, Rosa Tignanelli, dalla prof.ssa Antonella Gamberoni, bibliotecaria presso la Biblioteca Nazionale Centrale di Roma, dal dottor Luca Ricciardi, storico-documentarista e dal dottor Mauro Martelli, storico-archivista.
Il gruppo di ricerca, alla luce delle prime risultanze bibliografiche, ha ideato un percorso culturale sulla poetessa Petronilla Paolini Massimi, ritenendolo il personaggio di maggiore spicco, anche alla luce di altri studi che si sono sviluppati nell'ultimo decennio.
Nella primavera-estate 2003 la ricerca delle fonti, iniziata nell'Archivio di Stato, ci ha condotto all'archivio di un privato, che ha messo a nostra disposizione carte inedite (circa un migliaio). Il gruppo si è concentrato per tutto il 2003 e il 2004 sull' inventariazione e riproduzione in digitale delle carte inedite, per poi stamparle e selezionarle, trascrivendo quelle più interessanti.
Il progetto è stato presentato al Comune di Tagliacozzo; alla Giunta Provinciale de l'Aquila e al Servizio Politiche Culturali Editoriali e dello Spettacolo della Regione Abruzzo, per ottenere contributi specifici per il 2004 e per il 2005. Al fine di stabilire eventuali partenariati o collaborazioni, nel corso del 2003, è stato presentato anche al Preside della Facoltà di Lettere di Roma Tor Vergata, prof. Franco Salvatori, al dirigente dell'Istituto Onnicomprensivo Statale di Tagliacozzo, al direttore dell'Archivio Centrale dello Stato dottor Maurizio Fallace.
Il gruppo di ricerca ha preso contatti anche con l'Accademia dell'Arcadia; il progetto è stato illustrato al professor Emerico Giachery, già ordinario a L'Aquila e a Tor Vergata, alla prof.ssa Maria Teresa Acquaro Graziosi, custode attuale dell'Arcadia: con loro sono allo studio ipotesi di collaborazione. Nel corso del 2004 il progetto è stato presentato all’Agenzia Regionale di Promozione Culturale di Avezzano e al professor Vittoriano Esposito presidente del Centro Studi Marsicani e noto studioso, con il quale abbiamo stipulato un protocollo di intesa, per promuovere la divulgazione e la pubblicazione delle opere della poetessa.
Ad ottobre 2004 è stato concesso un contributo dalla Regione Abruzzo, che ci ha consentito di avviare la pubblicazione dell’opera omnia, secondo il piano editoriale programmato, d’intesa con il prof. Vittoriano Esposito, in 4 volumi: il primo dedicato alla biografia della poetessa, gli altri alla raccolta delle rime e delle prose edite e inedite, con saggi critici curati da noti studiosi.
Nel 2005 il Comune di Tagliacozzo ha patrocinato tutta l’iniziativa e ha co-finanziato in particolare la realizzazione della mostra dedicata alla poetessa, “Nata per gloria de’ Marsi” che è stata presentata nel Palazzo Comunale il 16 agosto. Sulla base del materiale biografico da noi reperito il maestro L.Tozzi ha scritto e rappresentato il monodramma “Notturno d’Arcadia”, prodotto dal festival di Mezza Estate.
Risultati della ricerca bibliografica e d’archivio
La ricerca, da settembre 2002 a giugno 2005, è stata condotta presso varie biblioteche: la Nazionale di Roma, l’ Angelica, la Vaticana, la Corsiniana e l'Archivio di Stato di Roma. In sede locale sono stati consultati la biblioteca di Tagliacozzo e l'Archivio della chiesa dei SS. Cosma e Damiano. Richieste specifiche sono state inoltrate alla Biblioteca Nazionale Braidense di Milano, alla Nazionale Centrale di Firenze e a quella Nazionale Austriaca a Vienna.
Le carte rese disponibili da un privato sono state consultate a Roma presso il medesimo. I risultati del lavoro di ricerca fino ad ora svolto e, in parte, confluiti nei primi due volumi pubblicati, sono i seguenti:
- reperimento di tutte le biografie, saggi letterari e articoli sulla poetessa, pubblicati dal '700 in poi; riproduzione fotostatica e digitale delle opere più importanti o non più reperibili;
- reperimento di tutte le opere edite della poetessa (poesie e prose) inserite in varie raccolte antologiche, e delle opere manoscritte ( poesie, oratori, discorsi, carteggi etc), conservate presso la Biblioteca Angelica e Corsiniana, l’Archivio di Stato e l’archivio privato;
- reperimento delle opere di altri poeti dedicate alla poetessa (da completare);
- inventario e analisi delle carte dell'Archivio di Stato relative a carteggi di altri alla Poetessa; dispensa e capitoli del matrimonio, inventari dei beni; atti della vertenza giudiziaria di separazione di letto e di alimenti dal marito; contesa sulla eredità dei Paolini;
- inventario e analisi delle carte inedite dell’archivio privato. Su alcuni carteggi più interessanti, quali quello tra Petronilla e i figli, oppure quelli con personaggi illustri dell'epoca quali Gregorio Redi di Arezzo, si è già proceduto al lavoro di parziale trascrizione per la ricostruzione della biografia pubblicata nel 1° volume;
- ricerca iconografica e documentale per l’illustrazione della mostra.
Sarebbe utile approfondire il ruolo dei personaggi con cui la poetessa corrispondeva e stabilire contatti anche con le istituzioni culturali interessate al carteggio.
Ovviamente la decodificazione e trascrizione di tutti i manoscritti e carteggi è la parte più laboriosa; richiede tempi lunghi e il prosieguo della ricerca e dello studio dei documenti.
Il percorso progettuale e culturale pluriennale
Il percorso pluriennale programmato, di cui indichiamo in parentesi le date sia per quanto già realizzato che per quanto si ipotizza di realizzare, è il seguente:
- Elaborazione della biografia e pubblicazione dell’opera omnia di Petronilla: (2004-2006) Poiché l’opera della poetessa non è mai stata pubblicata in un’unica raccolta e il numero di carte inedite da noi rinvenute è elevato, la collana Petronilla Paolini Massimi – La Vita e le Opere, curata da Antonella Gamberoni, Mauro Martelli, Luca Ricciardi, Rosa Tignanelli, di cui è iniziata la pubblicazione a dicembre 2004, con l’editrice Grafiche Di Censo di Avezzano, è stata ideata in 4 volumi:
- La Vita. ( di Mauro Martelli e Luca Ricciardi, con un bilancio critico di Vittoriano Esposito) Avezzano 2004, vol.di pp. 197.
- Le Rime. Raccolta degli editi. (con un saggio di Michela Volante) Avezzano 2004, vol. di pp. 257.
- Le Prose e le memorie edite. Discorsi e carteggi inediti.
- Le Rime. Raccolta degli inediti.
I primi due volumi, pubblicati a dicembre 2004, e in seconda ristampa a giugno 2005, sono corredati da una bibliografia completa aggiornata e da un elenco di tutti i componimenti poetici editi per incipit con l’indicazione delle fonti dove sono stati pubblicati dal Settecento ad oggi.
I volumi 3° e 4° saranno approntati nel corso del 2006.
- Incontro letterario (2005) Seminario di studi(2006) Convegno nazionale(2007)
D’intesa con il Comune di Tagliacozzo, che nel corso del 2004-05 ha seguito da vicino il lavoro svolto e ha patrocinato l’iniziativa, e con il direttore artistico Tozzi, nell’ambito del Festival di Mezza Estate è stato organizzato con la collaborazione di tutta la nostra équipe di ricerca, il prof. Vittoriano Esposito e la scrittrice Michela Volante, un incontro letterario che si è svolto il 16 agosto dalle ore 17,00 alle ore 19.00 nella sala del Consiglio Comunale, su “La figura e l’opera della poetessa marsicana Petronilla Paolini Massimi (1663-1726)”.
In collaborazione con il professor Vittoriano Esposito e con esponenti dell'Accademia Letteraria dell'Arcadia, studiosi e docenti universitari, pensiamo di realizzare presumibilmente a Tagliacozzo, nel 2006 un seminario di studi e nel 2007, a conclusione della pubblicazione dell’opera omnia, un convegno nazionale.
- Mostra storico-documentaria (2005)
Il Comune di Tagliacozzo ha dato un contributo per realizzare la mostra storico-documentaria “Nata per gloria de’ Marsi- Petronilla Paolini Massimi”, presentata nel Palazzo Comunale il 16 agosto alle ore 19.30 ed esposta nei giorni successivi. La mostra, costituita da 18 pannelli, di cui 8 tematici e 8 documentali, presenta un profilo biografico- letterario della poetessa e una selezione di manoscritti, e potrà essere allestita, d’intesa con il Comune che la conserva nel Museo Civico, anche in altre sedi.
- Realizzazione di un Cd-rom (2007)
Completata la pubblicazione dell’opera omnia, si pensa di realizzare un Cd-rom, che contenga oltre alla biografia e alle opere della poetessa, riproduzioni di testi manoscritti; percorsi didattici sulla ricerca/riscoperta della cultura e della storia locali, per approfondire elementi di rilievo storico- artistico- letterario- musicale; collegamenti con siti di istituzioni, biblioteche etc.
Il Cd-rom potrà essere diffuso in particolare nelle scuole della Marsica e della regione Abruzzo e utilizzato anche per preparare gli alunni dell'ultimo anno delle scuole superiori a visite guidate nelle Biblioteche e negli Archivi dove sono conservati i testi analizzati.
- Opere di finzione ispirate alla biografia di P.P.Massimi: rappresentazione teatrale(2005) sceneggiato (2006-2007)
Come previsto nel 2004, la nostra équipe di ricerca ha fornito in anteprima al maestro Lorenzo Tozzi, direttore artistico del Festival di Mezza Estate di Tagliacozzo, il materiale biografico e documentario inedito per l’elaborazione di una sceneggiatura teatrale, che questi ha prodotto nell’ambito del Festival, realizzando il monodramma “Notturno d’Arcadia” presentato nel chiostro di S.Francesco la sera del 16 agosto 2005. La biografia della poetessa P. Paolini Massimi, oggetto, di recente, di un romanzo storico scritto da Michela Volante, si presta anche all'elaborazione di una sceneggiatura, per gli aspetti sociali e culturali relativi alla condizione femminile dell'epoca oltre che per quelli artistico- letterari, quale poetessa dell'Arcadia; per la travagliata vicenda del suo matrimonio con il marchese Francesco Massimo, vicecastellano di castel S.Angelo e per la cornice storica interessante relativa alla storia dei Colonna nel ducato di Tagliacozzo, allo Stato Pontificio, al periodo in cui risiedeva a Roma Cristina di Svevia. La nostra équipe ipotizza di fornire il materiale o elaborare il testo di una sceneggiatura da affidare per la produzione ad organismi idonei.
- Documentario (2007-2008)
La realizzazione di un breve documentario che, a partire dalla biografia della poetessa, illustri aspetti storico-artistici della Marsica nei secoli, di Tagliacozzo e Magliano in particolare, potrebbe essere occasione per coinvolgere gli studenti delle scuole superiori nella elaborazione- scoperta di un percorso su cui impostare un’attività di "laboratorio" nella prospettiva di promuovere una visione integrata dello sviluppo turistico.
- Manifestazione-concorso: “Premio Petronilla” (2006-2007)
E’ importante che i giovani possano accostarsi alla storia locale attraverso testimonianze dirette e biografie, perchè il maggior coinvolgimento emotivo determinato da una “storia di vita” offre motivazioni più efficaci per l'approfondimento del contesto storico-culturale.
La scuola dell'autonomia, inoltre, deve tendere a diventare un crocevia importante nello sviluppo culturale locale, coniugando il perseguimento degli obiettivi educativi e formativi con la capacità di creare cultura, essere un centro propulsivo nella comunità, per scoprire nel passato le proprie radici, e progettare il futuro con strumenti più critici e consapevoli della propria identità.
Si ipotizza di indire una manifestazione-concorso di poesia annuale dedicata a Petronilla (Premio Petronilla), rivolta ai giovani e agli studenti della Marsica, con percorsi differenziati, di approfondimento letterario e di produzione creativa.
Le opere
PETRONILLA PAOLINI MASSIMI
La Vita e le Opere
La pubblicazione della collana PETRONILLA PAOLINI MASSIMI La Vita e le Opere, in 4 volumi, avviata a dicembre 2004 e conclusa a dicembre 2006, segna una tappa importante nel percorso di riscoperta della poetessa arcade, che, come disse il suo primo biografo Pietro Corsignani, è “nata per gloria de’ Marsi”.
Da gran tempo si attendeva, infatti, una biografia di Petronilla Paolini Massimi, aggiornata con documenti reperibili in archivi privati (di cui aveva già dato notizia Benedetto Croce nelle note al saggio monografico del 1948) e la raccolta di tutti i testi sparsi, o meglio dispersi, in varie raccolte antologiche del Sette e Ottocento.
Nell’avvio del suo saggio così scriveva Benedetto Croce: “Il Filicaia l’aveva denominata la poetessa romana, e così si ripeteva generalmente; ma era veramente abruzzese, anzi mia compaesana, della Marsica, della famiglia Paolini di Magliano, feudataria di Ortona e di Carrito, ed era nata nel 1663 a Tagliacozzo, capoluogo di un feudo dei Colonna, alla cui corte apparteneva suo padre”.
Come ricorda Vittoriano Esposito nel saggio dedicato al caso umano e letterario di Petronilla “Lo studio crociano si chiude con un accenno alla biografia del Corsignani e alle carte inedite, custodite dal figlio marchese Emilio Massimi, che lo storico marsicano (…) sperava di poter vedere un giorno pubblicate. Di qui il rammarico del Croce, espresso in una fitta nota a piè di pagina (…) che riportiamo solo nell’incipit, che dice “Un’ulteriore indagine sulla nostra scrittrice sarebbe da condurre (e volevo farla io, ma me n’è mancato l’agio) con lo studio delle sue carte letterarie, che erano nell’archivio dei Massimi, ...
Per fortuna, quelle carte non sono andate perdute e sono state studiate, e in parte trascritte, nell’ambito del progetto editoriale realizzato grazie alla ricerca bio-bibliografica e d’archivio condotta dall’équipe di studio costituita dall’Associazione Culturale Marsiaverde.
È dall’estate del 2002, infatti, che l’Associazione, ha iniziato a lavorare a un interessante progetto dedicato alla poetessa marsicana, che prevedeva varie iniziative: pubblicazione dell’opera omnia, mostra biografica e documentaria, seminari di studi, piéce teatrale, manifestazione-premio annuale e percorso culturale in collaborazione con le scuole.
L’opera omnia Petronilla Paolini Massimi – La Vita e le Opere, in 4 volumi, curata da Antonella Gamberoni, Mauro Martelli, Luca Ricciardi, Rosa Tignanelli, e pubblicata in collaborazione con il Centro Studi Marsicani “Ugo Maria Palanza”, è edita dalle Grafiche Di Censo di Avezzano. Hanno collaborato al piano dell’opera Michela Volante, con alcuni saggi e le introduzioni alle rime edite, e Vittoriano Esposito, noto critico e storico letterario, presidente del Centro Studi Marsicani, che ha curato le presentazioni a tutti i volumi e un interessante bilancio critico.
- La Vita. (di Mauro Martelli e Luca Ricciardi, con un bilancio critico di Vittoriano Esposito). Avezzano 2004, pp.197.
- Le Rime. Raccolta degli editi. (con un saggio di Michela Volante). Avezzano 2004, pp. 257.
- Le Prose. Opere letterarie e scritti privati (con un saggio di Michela Volante). Avezzano 2005, pp.249.
- Le Rime. Raccolta degli inediti. (con la collaborazione di Michela Volante). Avezzano 2006, pp.239.
I volumi sono stati pubblicati grazie anche ai contributi concessi dal 2004 al 2006 dalla Regione Abruzzo, Assessorato alla Cultura, Servizio Politiche Culturali Editoriali e dello Spettacolo, L.R.56/93 tit.IV.
La pubblicazione è stata patrocinata dal Comune di Magliano dei Marsi, dalla Comunità Montana Marsica 1, che hanno acquistato dei volumi, e dal Comune di Tagliacozzo, che ha dato un contributo specifico per la mostra storico-documentaria dedicata alla poetessa, progettata da Martelli e Ricciardi e presentata nel mese di agosto ‘05, in occasione della prima visione della pièce teatrale “Notturno d’Arcadia”, che Lorenzo Tozzi, direttore artistico del Festival di Mezza Estate, ha scritto ispirandosi anche alla biografia di Martelli e Ricciardi e ha presentato nel chiostro di S.Francesco il 16 agosto ‘05.
Documentazione dai quattro volumi pubblicati
Petronila Paolini Massimi – La vita e le opere
Da un’idea di Antonella Gamberoni e Rosa Tignanelli
Progetto di ricerca: Mauro Martelli e Luca Ricciardi
Ricerca bibliografica e d’archivio: Antonella Gamberoni, Mauro Martelli e Luca Ricciardi
Coordinamento: Rosa Tignanelli
Dal volume primo:
Dalla
Presentazione di Vittoriano Esposito al
I volume ,
La vita:
“Si attendeva da gran tempo una biografia di Petronilla Paolini Massimi, aggiornata – per così dire – con documenti reperibili in archivi privati, di cui dette notizia Benedetto Croce nelle note al suo saggio del 1948.
Martelli e Ricciardi sono riusciti a far nuova luce sulla immagine della poetessa, sia come donna sia come intellettuale e scrittrice, rimuovendo molte ombre che persistevano su momenti e vicende della sua vita. Fra tutte, quelle relative alla nascita, al rapporto tra i Paolini di Magliano e gli Argoli di Tagliacozzo, all’assassinio del padre, al matrimonio “combinato” nelle alte sfere del Vaticano, al “carcere” di Castel Sant’Angelo, agli abusi e soprusi del vecchio marito, al distacco doloroso dai figli, alla cristiana accettazione del destino mista ad una ribelle consapevolezza di farsi valere in vita e in morte.”
Dal saggio “
Il 'caso'”
umano e letterario di Petronilla Paolini Massimi.
Bilancio critico”,
di Vittoriano Esposito, contenuto nel primo volume, La vita:
“Crediamo che non sia esagerato, a proposito di Petronilla Paolini Massimi, parlare di un “caso” umano e letterario che, dopo oltre tre secoli, attende ancora la sua giusta definizione. Negli ultimi cinquant’anni, per la verità , se n’è parlato abbastanza , addirittura con interventi di critici autorevoli, ma per troppo tempo sul suo nome c’era stato solo silenzio”.
Dal volume secondo:
Dalla
Presentazione di Vittoriano Esposito al
II volume,
Le Rime.
Raccolta degli editi:
In questo volume si ripubblicano, alcune per la prima volta, tutte le "rime" già edite della Paolini Massimi, rimaste sparse - per non dire disperse - in antologie e miscellanee del Sette e Ottocento.
Dopo tre secoli di segnalazioni fuggevoli e di parziali valutazioni, qui si offre l’opportunità di conoscere a fondo la figura di Petronilla Paolini Massimi e, finalmente, si dà la possibilità di riparare ad una imperdonabile ingiustizia, riconoscendole il posto di rilievo che le spetta nella storia letteraria.
La raccolta è corredata da un saggio critico di Michela Volante e da un ricco apparato di note introduttive ai singoli testi, molto ampie, acute, puntuali per la individuazione delle ragioni occasionali non meno che per l'intelligenza del commento curato dalla Volante e dalla Gamberoni.
Il lettore ne potrà ricavare spunti interessanti per approfondire le ragioni polemiche che hanno sostenuto la poetessa nel difficile passaggio dall'esperienza barocca all'esperienza arcadica, fino alla formulazione di una poetica tutta personale, dal forte impegno etico-civile-religioso, che di arcadico finì per avere ben poco o nulla.
Dal volume secondo:
Dal
saggio introduttivo “
Un’arcade irregolare nel tessuto delle accademie” di
Michela Volante, scrittrice, contenuto nel
II volume,
Le rime.
Raccolta degli editi:
Mai come ora quando, per la prima volta, si possono leggere riunite in unico volume tutte le rime edite di Petronilla Paolini Massimi, risulta lampante l’appartenere della poetessa e del suo fare poesia a un tessuto accademico, non solo arcadico, che si pone come la sola dimensione poetica possibile negli anni fra Sei e Settecento. Diventa dunque indifferibile e necessario ripensare il ruolo della Paolini in quel contesto, valutando l’intera sua opera – ed ella è stata uno scrittore molto prolifico – senza farsi più confondere da prospettive troppo particolari.
Dal volume terzo:
Dalla
Presentazione di Vittoriano Esposito al
III volume,
Le Prose.
Opere letterarie e scritti privati:
Con la pubblicazione di questo terzo volume si scopre una Paolini Massimi prosatrice, un aspetto della sua poliedrica e forte personalità rimasto quasi del tutto in ombra fino ad oggi; relazioni, discorsi accademici, memorie autobiografiche, lettere ai familiari e a personaggi illustri del tempo, nel loro insieme costituiscono un materiale prezioso, di per sé più che sufficiente per disegnare il profilo di una donna duramente provata dalla malasorte e tuttavia sempre aperta a delle problematiche di ampio respiro, che vanno ben oltre il “caso” personale.
I curatori delle varie sezioni, sotto la saggia guida di Rosa Tignanelli, hanno premesso agli scritti le informazioni necessarie sulle circostanze che li hanno motivati, illustrandone debitamente le peculiarità di ordine contenutistico e formale.
Si può apprendere, così, grazie alla introduzione e al commento di Antonella Gamberoni, l’importanza delle due versioni del “racconto” della morte dei fratelli Missori, sotto il pontificato di Innocenzo XI, e la profonda esigenza della Paolini “di esternare i propri sentimenti, quasi in cerca di una possibile condivisone”, finendo con l’assumere – qua e là – dei “toni lirici velati di malinconia”.
Michela Volante, giovanissima eppur grande esperta di questioni paoliniane, introduce e commenta i “discorsi accademici”: quattro in tutto, quelli finora recuperati, giustamente definiti delle “prose dotte”, a cui l’autrice ricorse “a mo’ di palestra, per esercitarsi su alcuni degli argomenti che le stavano più a cuore, quasi le chiavi di volta del suo non banale pensiero che poi avrebbe trasformato in poesia”. Sarà bene ricordare questi argomenti, basilari e innovativi: “la riflessione sul valore e la fierezza delle donne, il coraggio da opporre alla sorte avversa, la parità fra i sessi”.
Davvero interessante, poi, il recupero delle “memorie” autobiografiche, in cui la scrittrice riassume le “disgraziate vicende” della sua esistenza, già ricostruite con rigore da Mauro Martelli e Luca Ricciardi nel primo volume della collana. Da ogni pagina, da ogni brano, quasi da ogni parola balza evidente l’assurdità di un “caso” umano che ha dell’incredibile, quasi un’anticipazione delle violenze e dei sequestri oggi quasi di moda, ma con l’aggravante del coinvolgimento delle più alte istituzioni della Chiesa di Roma.
Che dire, infine, della cospicua messe di “lettere” con cui si chiude il volume?
Quelle ai familiari (37 in tutto), scritte nel “carcere religioso” del convento romano dello Spirito Santo (dove la poetessa si era volontariamente rinchiusa dopo la separazione dal marito), sono traboccanti di amarezza, ma anche di amore materno: nel complesso, contengono numerosi “spunti e considerazioni che, per la loro natura privata e intima, dicono molto, e senza i condizionamenti propri del discorso pubblico, sulla sua vita e sulla sua visone del mondo, così come andò maturando negli anni difficili della permanenza forzata in monastero”.
Dal volume quarto:
Dalla
Presentazione di Vittoriano Esposito al
IV volume,
Le Rime.
Raccolta degli inediti:
Con l’uscita del quarto volume delle Rime inedite, desunte da documenti mai prima consultati, si porta finalmente a termine la pubblicazione dell’opera omnia di Petronilla Paolini Massimi, riparando quella che sempre ci è parsa una ingiustizia delle più clamorose, di cui purtroppo la storia letteraria d’Italia, più o meno inconsapevole, è ancora custode. Oggi, più che mai, noi abbiamo ragione di credere che sia doveroso sollevare il “caso” di Petronilla Paolini Massimi, non solo e non tanto per gli aspetti tristemente umani che lo caratterizzano, ma anche e soprattutto per la complessità della sua esperienza letteraria, conosciuta solo in minima parte nel suo tempo. Definita dal Filicaia “la poetessa di Roma”, restituita alla Marsica giustamente dal Croce in un saggio del ’48, Petronilla Paolini Massimi doveva attendere ben tre secoli per avere la giusta collocazione nella storia letteraria: dotata di uno spirito indipendente, per non dire ribelle, riuscì ad affrancarsi dal modello barocco per assumere, infatti, addirittura una posizione di “arcade irregolare”. Basterebbe questa acquisizione critica, per parlare di un “caso” singolare, degno della più viva considerazione. Se poi si aggiungono le novità di “suffragetta ante litteram” (ben nota la sua strenua difesa della parità sessuale in materia di invenzione creativa), così come la sincera devozione nell’impegno etico-religioso, la dedizione al connubio tra poesia e musica nelle forme dell’oratorio, la pratica assidua della prosa nelle memorie autobiografiche e nella epistolografia, si può avere il ritratto di una donna e di una scrittrice che anticipa di molti decenni l’esperienza femminile del nostro tempo. Ovviamente, ci riferiamo non solo alle tematiche letterarie, ma anche alle problematiche esistenziali che il “caso” ci propone: le une e le altre, ci sembra, documentate con una passione e una competenza straordinarie, suffragate con un rigore degno di pubblico encomio. Gli amici dell’Associazione Culturale “Marsiaverde” possono, e devono, essere fieri dei risultati ottenuti. A noi, marsicani, pur essendo ben “stagionati” negli studi e nelle ricerche, non resta che complimentarci vivamente con loro ed esprimere la nostra più commossa gratitudine.